sottocorrente

Performance: Open to the Inside Out

Sottocorrente si propone di esplorare il tema della psicoterapia con particolare enfasi sul ruolo del gruppo come strumento di cura sociale e di crescita collettiva. 
Abbiamo pensato, tra le varie attività di ricerca e formazione, pertanto rivolte verso l’esterno, a una performance di gruppo aperta al pubblico dal titolo “Open to the inside out”. La performance è strettamente collegata al Convegno: Profondità Inclusive in Psicoterapia. Il Risveglio del Gruppo: sarà l’importanza della relazione il filo conduttore dei tre giorni congressuali.

OpenToTheInsideOut vuole fungere da sliding door della relazione stessa, utilizzando l’arte come suggestione e stimolo importante.
Da un lato infatti lo spettatore osservando l’opera d’arte potrà dare spazio e voce alla sua emozione in un contenitore immediatamente a disposizione che è il gruppo della performance. 

Questo a rappresentare per l’appunto l’uscita dall’individualismo dell’esperienza soggettiva e vivere l’esperienza della condivisione, in linea con la filosofia di Sottocorrente, del Convegno stesso e, crediamo, degli spazi che accolgono OpenToTheInsideOut.
Dall’altro lato la psicoterapia si mette a nudo, in mostra, apre le porte alla persona comune che non è quindi il paziente, per proporre un messaggio di cambiamento che è inclusivo, sociale e collettivo. 

Le emozioni, le parole, i gesti non sono più il segreto della stanza psicoterapeutica ma possono essere condivise da e con tutti.

  • Il gruppo come promotore del benessere sociale: Il gruppo, in quanto luogo di formazione e crescita, rappresenta un’opportunità per approfondire tematiche quali la sociologia, i diritti umani, l’uguaglianza e la politica. La performance intende esplorare il potere del gruppo nel promuovere il benessere sociale e la coesione tra gli individui.
  • Psicoterapia come messaggio di apertura, condivisione e integrazione: La psicoterapia è spesso vista come un’esperienza chiusa e privata. La performance vuole invece sottolineare l’aspetto aperto e di condivisione della psicoterapia, che si basa sull’integrazione di diverse visioni sull’essere umano e la relazione.
  • L’arte come strumento di disturbo e di stimolo alla riflessione: In un’epoca in cui le politiche e la stessa psicologia tendono ad allontanarsi dalla ricerca genuina sull’essere umano, l’arte assume un ruolo centrale nel disturbare la quiete e stimolare la riflessione. La performance intende utilizzare il linguaggio dell’arte per offrire un’esperienza che vada oltre i confini tradizionali della psicoterapia.
  • Accoglie non solo professionisti della salute mentale e pazienti, ma anche persone comuni, senza distinzioni di background o esperienze. In questo spazio di inclusione, i partecipanti sono invitati a condividere i propri contributi, sia verbali che non verbali, creando un dialogo autentico e significativo.
  • Si propone di superare l’estraneità che spesso nasce dall’incontro tra individui che non si conoscono per valorizzare le differenze. In questo contesto, il linguaggio affettivo assume un ruolo centrale. Oltre alle parole, i gesti, le espressioni del viso e gli altri segnali non verbali diventano strumenti di comunicazione potenti, permettendo di esprimere emozioni, sentimenti e vissuti in modo profondo e autentico.
  • Celebra la forza dell’inclusione e dimostra come la diversità di esperienze, idee e punti di vista possa arricchire e potenziare il gruppo. La condivisione di esperienze e la collaborazione tra individui provenienti da contesti differenti favoriscono la crescita personale e collettiva, promuovendo il benessere sociale e la coesione all’interno della comunità.